martedì 12 maggio 2015

SOLDI



Soldi





Cosa ti fa pensare questa parola?


Cosa pensi e credi quando pensi a soldi?


Cosa pensi e credi che siano i soldi?


Anche i soldi sono un specchio di Dio. (Leggi l'articolo: "Lo specchio di Dio)


Di solito quando sei bambino innocente e puro e la tua mente labile ed aperta a ricevere, ti insegnano che i soldi sono: "cattivi", "sporchi", il "diavolo" e che solo i poveri entreranno nel regno dei cieli. ecc. ecc. ecc. tutte concetti di questo genere.

E intanto queste persone che te lo insegnano, se li prendono per se e se li godono.


Comunque tu Puoi aprire gli occhi e vederli per quello che sono in realtà: pesi di carta!




E questi pesi di carta hanno un potere: il potere di farti vivere bene!!! 

Vivere bene in questa dimensione terrena in cui ci troviamo.



In questa dimensioni in cui viviamo, tutto è derivato dai soldi, la materia prima sono i soldi. 

Se ti guardi in torno, tutto quello che vedi è stato creato partendo dai soldi, quindi si può benissimo dire che sono: "soldi"!! Tu sei circondato dai soldi!

Dove guardi, da per tutto, vedi soldi: la casa dove abiti, anche se te l'hanno regalata,  l'hai vinta o in affitto, è fatta di soldi: ci sono voluti i soldi per tutti i materiali che sono serviti per costruirla, per pagare gli operai, i macchinari da costruzione ecc. 

La sedie ed il tavolo dove mangi, sono stati costruiti a partire dai soldi: per comperare la materia prima per costruirli, gli strumenti per costruirli, per pagare gli operai che l' hanno fatto e poi per comprare gli oggetti stessi. 

Quello che mangi sono soldi: hai dovuto comprarlo con i soldi. Anche se te lo offrono, te lo regalano, lo rubi, ecc. la materia prima sono i soldi. Ci sono voluti i soldi per fare il cibo. Anche se hai un orto o un terreno dove coltivarti la tua insalata, verdure, frutta, ecc. ci sono voluti i soldi per comprare l'orto, la terra e i semi per piantare quello che desideravi. E se non speri nella pioggia, quando ci sono i periodi di "siccità" devi comprare impianti di irrigazione e pagare l'acqua per farli crescere bene.  

E' inutile stare a "sognare" romanticamente che si può vivere in questo mondo senza questa materia prima: soldi. 

Anche se ti piace vivere con poco o col necessario, sono sempre soldi!!! Quindi inutile rinnegarli e dire che sono "il male", ecc. Non ci puoi "esentare" non puoi "scappare". I soldi ci sono, esistono e ci sei dentro, ci vivi dentro. Sopratutto se vivi e vuoi vivere in società.









Tutto quanto è derivato dai soldi. Sono soldi!!!

Ci sarà un motivo per questo.


Allora perché non vederli per quello che realmente sono? 

Sono una meraviglia!!! 

Sono una figata!!!

Sono wonderful!!

Ti danno il potere di fare moltissime cose! 

Ti danno il potere di avere libertà di scelta! Ti danno la libertà!!!

Ti danno il potere di muoverti liberamente. 

Ti danno il potere di aiutare gli altri.

Ti danno il potere di avere quello che desideri, di mangiare quello che desideri, di vestire quello che desideri, di vivere dove desideri, di avere un aereo privato per spostarti dove desideri e viaggiare quando lo desideri e conoscere tutto questo stupendo, splendido e meraviglioso mondo!!






So che per molti, moltissimi, questo rapporto con il denaro è conflittuale. 

Lo desiderano e lo odiano.


Anch'io l'odiato in un periodo della mia vita. Perché davo la "colpa" a chi non era il "colpevole": davo la colpa al denaro, che in se non centrava niente (è solo un pezzo di carta) e non alle persone che lo usavano. 

E' come un coltello: lo puoi usare per ammazzare qualcuno o per tagliarti il cibo. Dipende solo da chi lo usa e come lo usa, e per che lo usa. 

Per tanto non puoi dare la colpa al coltello perché ha ammazzato una persona!!


Ho visto che raccontare le esperienze della propria vita serve per aiutare altri a rispecchiarsi e cosi poter superare certi stati mentali e togliersi dei programmi istallati nel cervello. Cosi vi racconto qualche esperienza che ho avuto sperando vi sia d'aiuto.


Io sono stato molto innocente nella mia vita. E mi piace questa mia innocenza, mi ha anche salvato da brutte situazioni, anche dalla prigione e dalla morte. 


Quando avevo 16 anni c'era una ragazza molto bella che mi piaceva. Ero timido e innocente e cosi cercavo di "farmi avanti" come potevo. Una sera un amico mi chiama e mi dice di incontrarci che ha qualcosa da dirmi e cosi mi informa che a questa ragazza le andavano dietro tutti i ragazzi della città, che già se ne erano dichiarati in 15 ed a tutti aveva risposto di no e che alle amiche raccontava che voleva solo me. Allora mi consiglia di andare subito da lei, e cosi seguo il suo consiglio. Arrivato a casa sua vedo che nella porta ci sono un "mucchio" di ragazzi (4 o 5) che "stavano dietro"  alla sorella che anche lei era bella. Cosi quando è venuta alla porta a ricevermi mi dice di andare sulla finestra dal altra parte per poter parlare meglio. Ad un certo punto mi dice: "Eduardo, tu sei innocente e innocuo"...... sono rimasto sorpreso!..."Innocuo?" ho pensato fra me e me....che vuol dire?...e cosa centra?...mah! le donne! Quando sono tornato a casa sono corso subito al dizionario per vedere cosa voleva dire!

Da lì in poi, nel corso della mia vita,  diverse persone me lo hanno ripetuto (senza "innocuo") ed alcuni addirittura: "beato te che non capisci niente!"...... Ed infatti mi sento beato. 

In termini complessivi ho vissuto una vita felice e mi sono divertito parecchio ed adesso non posso fare altro che Vivere nella gratitudine e nella soddisfazione, profondamente soddisfatto e grato. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!


Mi ha anche procurato dispiaceri l'innocenza, c'è anche "il rovescio della medaglia", ma sono stati più i vantaggi. Adesso che sto andando sempre più in profondità nella mia consapevolezza di quello che sono, riesco ad equilibrare ed attrarre solo il bene ed il meglio per me. E mi piace e ne sono orgoglioso della mia innocenza.


Quindi fino all'età più o meno di 17 anni, non lo consideravo il denaro, non me ne rendevo conto della sua esistenza, della sua presenza, del suo valore, ne de che era necessario per vivere e godersi la vita.

Non ci pensavo proprio. Avevo tutto il necessario, e non ci pensavo da dove veniva. Ero immerso nei miei pensieri e riflessioni sulla vita: da dove venivo e perché ero venuto e cosa ci stavo a fare qui, ecc. ed ha ascoltare la mia anima. Cosi "giravo per l'esistenza".


Sono stato in molti college, e licei, fino che sono ritornato alla mia città natale e lì ho anche fatto il giro di tutte le scuole della città. Dopo un anno non mi ricevevano più nella stessa scuola! Ma non perché facevo "casino" e cose del genere, ma perché ero ribelle e non accettavo compromessi con i professori e i direttori. Quando vedevo che c'era qualcosa di sbagliato, di ingiusto, ecc. lo dicevo apertamente e non "ci stavo". Cosi mi "etichettavano" da "indesiderabile" e non mi accettavano più al seguente anno.


In Colombia in quel periodo erano molto marcate le classi sociali (cose di cui anche in quel epoca non ci pensavo, non le conoscevo, non sapevo che  esistessero) c'erano le scuole per i poveri, per la classe media e la classe ricca e io me le sono fatte tutte! Quando mi è "toccato" passare per la scuola più esclusiva della città (dove guarda caso mi hanno resistito per due anni prima di non ricevermi più!) mi è capitato in un periodo in cui ero "stanco" di "essere solo" Solo con i miei pensieri e nei miei pensieri e riflessioni ed stavo decidendo di adeguarmi agli altri e "lasciare stare". Fatalità ho parlato con un mio zio che aveva letto delle cose interessanti per me, che mi risuonavano e cosi l'ho presso come una persona "autorevole" e lui mi ha consigliato di "stare buono", di non "litigare" ne contraddire i professori, ecc. insomma con le "autorità", perché comunque io avevo sempre da perdere, che in ogni modo perdevo solo io e cosi mi ha "aiutato" nella mia decisione di "adeguarmi" agli altri, alla società e quando sono entrato in questa scuola vedendo che nessuno "faceva niente" di interessante e pensavano solo a "fare casino" mi sono proprio lasciato andare. 





Fatalità è arrivato in questa scuola un ragazzo con il quale ho iniziato a sentire un feeling mentale. E' bene che sapiate che io vedo le persone, automaticamente, per quello che mi fanno sentire, per il loro pensiero e basta, non mi interessa ne vedo il colore della pelle, i vestiti, la classe sociale, eec. cose di questo genere. 

Cosi questo ragazzo mi faceva sentire belle e buone vibrazioni e abbiamo cominciato a legare. Era intelligente, sensibile, innocente (come me) "fluido" di mente e di corpo: prendeva la rincorsa e riusciva a fare due capriole nel aria prima di ritoccare terra, suonava benissimo la chitarra: ascoltava una canzone e dopo 15 minuti te la risuonava con la sua chitarra. E' stato lui ha insegnarmi a suonarla dicendomi di mettere le dita "qui e qui e qui..." e con l'altra mano di "strimpellare cosi e cosi" ed ho imparato a suonare senza sapere che nome avevano queste posizioni delle ditta. Aveva letto più libri di me su argomenti per me interessanti che alla maggior parte dei nostri coetanei non interessavano minimamente e mi sa che neanche conoscevano.

Ci siamo "trovati" e ci siamo intesi. Ed è diventato il mio migliore amico. Andavamo sulle montagne intorno alla città e ci trovavamo delle specie di "caverne" dove la acustica era eccellente per il suono delle chitarre e la vista era "infinita" e meravigliosa. Passavamo delle ore indimenticabili. Lui faceva il solista ed io l'accompagnatore. Al'inizio ci mettevo l'attenzione per seguirlo e lui cercava anche di starmi al passo. Dopo un po' non ce ne era più bisogno, diventava automatico, ci lasciavamo trasportare dalla melodia che ci prendeva e ci portava lontano, dai suoni che andavano in sintonia senza doverci pensare! E la melodia che usciva mi piaceva, ci piaceva un sacco. Certe volte mi sembrava di arrivare alle stelle.

Un pomeriggio che eravamo a casa mia, nella mia stanza, abbiamo pensato di registrare ed abbiamo messo su una cassetta. All'inizio abbiamo fatto qualche "pezzo" e poi ce ne siamo dimenticati che stavamo registrando e abbiamo continuato a suonare, sentire e godere della musica che sgorgava dalle nostre chitarre.

Giorni dopo abbiamo trovato una cassetta in mezzo alle altre e abbiamo detto: e questa? di chi è? e l'abbiamo messa sul mangianastri per ascoltarla: Dio! chi sono questi? suonano bene! Dai chi sono!? da dove l'hai tirata fuori? Dove l'hai presa? mi ha domandato. Forse ma l'hai portata tu? ho risposto. No, non, io non te lo portata.................aaaaaa! ah! si! è quella che abbiamo mezzo a registrare quella volta!? dai!? "non ci credo".......si!!! Dio! che bella!!! 


Un pomeriggio seduti sul erba in un bosco, vicino ad un albero ci siamo messi a ragionare come "al solito" sulla vita, il mondo ecc. e le nostre riflessioni sono andate a finire sulla legge della gravità. E siamo arrivati con i nostri pensieri e ragionamenti per induzione (come ha fatto Newton) alla stessa conclusione che è arrivato Isaac Newton.

Ancora non l'avevamo studiato a scuola, si studiava negli ultimi due anni del liceo: quinto e sesto e noi eravamo al quarto. Ma come eravamo molto informati (anche se in quel epoca non era facile come adesso che esiste la rete internet) qualcosa avevamo letto o "sentito dire". Dopo più avanti, quando l'ho studiato mi sono detto: "guarda questo qua, ha confermato i nostri pensieri di quel giorno!"



Io ero convinto (e sono convinto) che qualsiasi "cosa" qualsiasi pensiero, che ha una persona-anima, la può avere chiunque! E qualcuno si prende la "briga" di esporlo al mondo. E ne ho avuto molte, moltissime conferme, non solo questa.


E poi è stato confermato anche scientificamente.


Quindi, come potete vedere e "sentire" con questo migliore amico mi sentivo alla "grande", "alle stelle", da Dio!!!.




Poi mi arriva una "doccia gelata!"


La società, gli "amici" dell'alta società e i miei parenti cominciano a dirmi: "ma che fai con quello lì!? ma non puoi stare con quello lì! non vedi che è un "poveraccio", che appartiene alla "bassa" società!!!!


Dio mio! "è che cosa è"! mi sono domandato! "cosa succede!?"

"Ma che stanno a dire!??? da dove vengono fuori queste cose!???

"dove sono 'capitato'!???

Dio mioooooo!!! aiutooooooooooo!!!!


Dopo ho saputo che lui apparteneva alla classe "povera" ed ho iniziato a sapere che esistevano, che avevano inventato, queste "classi sociali" e che il padre facendo "sacrifici" lo aveva mandato nella "migliore" scuola della città pensando (come la maggior parte delle persone e dei padri) che le avrebbe fatto un gran bene.

Trovandomi proprio nel periodo in cui mi ero lasciato andare, senza difese, mi ha invaso la paura! E la mia mente non riusciva a ragionare! si bloccava! C'era solo un colore azzurro oscuro che la riempiva tutta.

Ma la mia anima comunque C'ERA!!! E io la seguivo, seguivo il cuore e cercavo di non pensare al resto. E vedendo e sentendo che mi trovavo da "Dio" con lui, ho continuato ad starci!!! Lottando contro la società ed il mondo!!!


Poi mi sono iniziati ad arrivare ragionamenti: perché non posso stare con lui? se ci sto cosi bene? e facciamo tutte quelle belle, stupende, magnifiche cose che ho descritto prima? perché dovrei lasciarlo? Non vedevo nessuna risposta ne conclusione logica ne ragionevole. 

Allora è saltato alla mente: "i soldi"!!!



Per colpa dei soldi!!!


[vedete che in fondo l'imaggine c'è la figura di un poliziotto?..non è a caso]

Ho iniziato a dare la colpa a chi non l'aveva!!!

Non essendo consapevole che erano le persone le "cattive" e non i soldi, ho cominciato ad odiarli, ma di brutto!!!

Potete ben capirlo e penso lo avresti fatto e lo avrete fatto anche voi.

Dio mio! per colpa di questi "soldi" non posso stare con il mio miglior amico!!!

Quanto odio questi soldi!!! Quanto Sono cattivi!!!! Ed i ricchi... sono proprio cattivi!! 


Perché comprendiate meglio vi dico che me la sono pressa: "col coltello che ammazza la gente e non con quello che lo ha usato per ammazzarla"

Che cattivo che è questo coltello!!!!!



Un sabato pomeriggio che non avevo niente da fare e non mi andava di fare niente, sapendo che c'era una partita di calcio nel campo della scuola mi è venuto di andare a fare un giro da quelle parti. A me il calcio non mi è mai entusiasmato, ma solo per farmi un giro ci sono andato. Appena entrato nel cortile della scuola, dalla parte opposta (che immette poi nel sottopassaggio che porta al campo da calcio) entra nel cortile anche una bellissima ragazza e ci siamo guardati dritti negli occhi: uno sguardo intenso, attraente, come una calamita dalla quale non ci si può staccare. Abbiamo attraversato il cortile con gli occhi incollati e quando ci siamo incrociati continuando a camminare, abbiamo girato la testa per non distogliere lo sguardo, poi ci siamo fermati per continuare a guardarci. 

Siamo rimasti cosi, guardandoci intensamente, per un tempo indefinito, impossibile da quantificare. Poi assieme, all'unisono, nello stesso momento, abbiamo tolto lo sguardo girando la testa e continuato ognuno per il suo cammino. Lei usciva. Io entravo.

Ho girovagato un po' intorno alla partita senza pensare a quello che mi era appena successo e non trovando niente di interessante, sono uscito dalla scuola.


Penso che avendo presa la decisione di non pensarci più, di non ragionarci più alla vita, ormai mi stavo abituando a non farlo e mica ci ho pensato ne ragionato a quello che mi era successo!

Dentro di me, però, "qualcuno" lo aveva visto e sentito ben bene!


Nel pomeriggio del lunedì seguente, camminando veloce, perché ero sempre in ritardo, per la lunga via in discesa che porta alla scuola (in quella epoca si usava andare a scuola mattina e pomeriggio) sento qualcosa dentro di me ed istintivamente guardo verso l'angolo in fondo alla strada, dove si gira a sinistra ed appena poso lo sguardo appare lei (la ragazza del cortile, del grande e meraviglioso sguardo) che mi stava già guardando. Non ha fatto in tempo ad apparire che i nostri occhi erano già incollati! Era in una macchina nel posto del passeggero e si è affacciata al finestrino continuando a guardarmi fino che non è sparita dalla mia vista. Io ho cominciato a correre perché ero in ritardo e c'è lo fatta ad arrivare in tempo, e ho trascorso il pomeriggio senza pensare a lei ne a quello che era successo! 



Il mercoledì successivo andando a scuola nel pomeriggio, successe di nuovo:

la stessa sensazione e lei che appare e già ci stiamo guardando! I nostri sguardi incollati e quando passa vicino a me si affaccia al finestrino dell'auto per continuare a guardarmi fin che non scompare dalla mia vista. Stavolta, in più, ha fatto un grande e luminoso sorriso!!!

Io ho continuato verso la scuola, ma stavolta qualche "lampadina si è accesa" dentro di me ed ho iniziato a pensarci: "Dio! mi ha guardato e mi ha sorriso....a me!!!...Dio santo........a me!

Sara vero?.....o me lo sono sognato? in pieno giorno poi!?

Io stesso non riuscivo a crederci! E non ci ho creduto! E cosi non ci ho pensato più!



[forse ero abituato ormai, a che mi accadessero delle cose incredibili e che quando le raccontavo la gente stentava a crederci, che avevo iniziato anche io a non crederci! Ed essendomi "lasciato andare" è stato più facile non credermi, non credere a me stesso.]



Il lunedì successivo è successo di nuovo!

La stessa cosa! 

La stessa sensazione, lo stesso sguardo e lo stesso grande e luminoso sorriso!!!

"Però! Caxxo! caxxo! caxxxixximo!!! allora è vero!!!!!"

"Non me lo sono sognato, è vero!!!"



Il mercoledì ed il lunedì successivi è successo ancora!!!!


Cosi qualcosa è "scattato" in me ed ho iniziato a cercare di informarmi su di lei, che era una ragazza in carne e ossa. Sono riuscito a sapere chi era, dove studiava, che infatti nella sua scuola (la più esclusiva della città per donne. Le scuole non erano miste) i lunedì ed il mercoledì facevano solo la mattina ed uscivano proprio a quel ora, ed il padre o la madre andavano a prenderla con la macchina. E poi ho saputo che era fidanzata con "il ragazzo più ricco della città", cioè che il padre era il più ricco della città. Era più grande di lei, aveva la età per guidare la macchina e ne aveva più di una.


Passava il tempo e sempre che ci incontravamo ci guardavamo senza eccezioni cosi intensamente! E mi faceva sempre quel grandioso e meraviglioso sorriso.

Sempre che ci incontravamo in qualsiasi posto e situazione, la sentivo prima che comparisse e già stavo guardando verso la direzione dove doveva apparire e subito i nostri sguardi si appiccicavano.

Delle volte che passava in macchina col ragazzo, si affacciava al finestrino e non smetteva di guardarmi e di sorridermi fin che non spariva dalla mia vista. 

Mi è venuto in mente di pensare: ma il suo ragazzo non se ne rende conto? Non dice niente?.....o fa finta di niente.....?



Qualche volta ci siamo incontrati nella piazza principale della città insieme ad altri "amici" e "amiche" e lei veniva subito a salutarmi, con quel meraviglioso sorriso, diventando tutta rosa e immediatamente andava a parlare nervosamente con le amiche. Io diventavo anche tutto colorato e sentivo salire un gran caldo nella testa, con le mani nelle tasche diventavo di pietra. Mi paralizzavo. Non potevo muovermi. Rimanevo accanto agli uomini (un altra cosa che non comprendevo, era perché i maschi dovevano stare con i maschi e le donne con le donne!?...mah!) facendo finta di ascoltare e guardando più che potevo solo lei. Quando finivamo o il suo ragazzo veniva a prenderla, mi si avvicinava di nuovo a salutarmi, con il meraviglioso sorriso e lo sguardo incantevole.


Ragazzi mi sto rendendo conto che sto scrivendo un "romanzo" e qui non è la sede per questo. Se siete interessati a sapere più dettagli di questa esperienza, mi sono deciso a raccontarla in un libro. Insieme ad altre esperienze "incredibili" che mi sono successe e che sempre che le raccontavo piacevano tanto e mi consigliavano di scriverle. Quando studiavo all'università ai ragazzi che le raccontavo, piacevano tanto al punto che mi chiamavano e mi chiedevano di raccontare ancora "quella istoria lì" ed io: "ma la avete già sentita" e loro: "non fa niente, è bella, dai racconta!" Cosi finalmente mi sono deciso a seguire questi consigli e ho iniziato a metterle sulla carta. Quando il libro sarà pronto vi informerò.


"Morale della favola": ci sono mezzi di mezzo di nuovo: i SOLDI!!!


Che come ho spiegato prima non erano realmente i soldi ("poverini"! come li trattiamo male senza che abbiano nessuna colpa! Gli chiedo scusa: perdonami grazie ti amo!) ma le persone, la società.


I suoi genitori avevano già deciso della sua vita e gli hanno ordinato di stare con lui, e di sposarlo essendo il ragazzo più ricco della città.


Essendo cosi timido ed inesperto in queste questioni, non sono riuscito a dichiararle apertamente e verbalmente il mio grande e meraviglioso amore e anche lei non ha potuto farlo con me. Le cose si sono "ingarbugliate", complicate e poi raffreddate e non ho più sentito questo suo sentimento di amore e calore verso i miei confronti. 



Cosi me la sono pressa con tutto e tutti e ho mandato tutto al "aria" (per non dire altre parola) ho pensato e mi sono detto che tutti i miei pensieri, sentimenti, studi, intuizioni ecc. erano tutte balle! Che non era vero niente! Di niente!!! 


Ed ho iniziato la mia discesa verso l'inferno. Mi sa che già si vedeva che ero "destinato" ad andarci. Ho sceso però, solo qualche gradino e visto un scorcio.


Perché la mia anima mi ha tenuto su! E la mia indole innocente di spensieratezza, di allegria, di entusiasmo, di divertimento e di risate (mi sembra di avervi già detto che ridevo e rido di tutto) venivano fuori spesso e cosi ho potuto godermi altri periodi di vita, prima di finire completamente al inferno. 


Per tanto come puoi ben vedere e sentire caro amico mio, con queste esperienze non si poteva fare altro che odiare i soldi.


E questo succede perché ci hanno istallato ben bene, il programma di:


 "odiare i soldi"!


E come puoi ben vedere, è possibile disinstallarlo e riprogrammarsi, vedendo, comprendendo, sentendo e prendendo consapevolezza che non sono i soldi i colpevoli, ma le persone! 


Ragazzi, so che non è facile per molti. Ed il motivo è semplice: per programmare il cervello ci vogliono la ripetizione, il sentimento e la convinzione. Potete ben capire, che essendo iniziata questa programmazione nel periodo in cui eravamo innocenti e puri, il nostro cervello era fertile e pronto a riceverla. E ci sono voluti anni di programmazione fino adesso. Per tanto ci vuole del tempo per riprogrammarci.

La prima cosa e più importante e prenderne consapevolezza, coscienza, accettarlo, se no, non puoi farlo.

Dopo è possibile che ci riesci subito. Se non, bisogna che aiuti il tuo cervello con le affermazioni ripetute migliaia di volte e cercando di metterci il sentimento più che puoi. Fin che il cervello le recepisce e diventa automatico.

Potete usare le tecniche e metodi che ho consigliato nel articolo per "uscire dal inferno". Funzionano anche per questo. Funzionano per qualsiasi cosa qui in questo mondo.


Se seguite questo blog, forse già sentite chi siete o iniziate a sentirlo o per lo meno lo avete preso in considerazione a livello concettuale. Cosi potete pensare che il denaro appartiene al TUTTO, fa parte del TUTTO e se avete letto gli articoli anteriori, in questo blog abbiamo deciso di chiamarlo "Dio" (voi potete chiamarlo come meglio sentite) quindi il denaro fa parte, è una parte ed è una parte meravigliosa! di Dio! quindi se rinnegate il denaro, rinnegate una parte di Dio, rinnegate Dio! (e così Dio si incaxxa e poi vi punisci!!! eh he he ehhehe, sto scherzando!!!! Ragazzi l'avete già capito che Dio è solo amore,! E' puro amore! Non ha che sentimenti d'amore!!!)


Quindi:

I soldi sono una parte meravigliosa di Dio!!!

i soldi sono amore! Sono pieni d'amore!

I soldi Sono amore di Dio!!!


Dio ti vuole bene, ti ama e ti da tanto amore=soldi!!!

Possiamo fare questa "equazione logica" per vedere se può esservi d'aiuto:


di: "Io sono il tutto, io sono tutto quello che esiste. I soldi esistono nel tutto, fanno parte del tutto = io sono i soldi = i soldi fanno parte di me!


Come puoi ben vedere: "non fa una piega"


Amico mio: i soldi sono una figata!!! Sono meravigliosi! Sono deliziosi! Sono una deliziaaaaaa! Una "peperlizia!" Ed io li amo, li amo, li amo, li amooooooooooo!!! Mi piacciono! mi piacciono! mi piacciono!!! Mi piaccionoooooooooooooooooo!!!!



Grazie! grazie! grazie! grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!


Ti amo.


Ps: a proposito delle cose incredibili: Ora mai mi sono abituato alle cose incredibili, ci "ho presso la mano", ci "ho fatto il callo". Mi accadono cosi spesso che stanno diventando normali.

E mi sto rendendo conto, sto prendendo sempre più consapevolezza, che le cose "normali" non sono vere, invece le cose incredibili sì! 

Le cose incredibili sono quelle vere! 

Quindi se una cosa è normale stento a crederci e penso che, forse, può non essere vera. Invece, se è incredibile penso che sia vera! E ci credo!!! 

Più una cosa è incredibile, più sono sicuro che è vera!!!


Amico mio: la verità è incredibile!!!!









Nessun commento:

Posta un commento